Articoli di Piero Schiavazzi
Giubileo 2025: il reset di Francesco
Se quello del 2000 simboleggiava l’ingresso in una nuova era, questo esprime all’opposto la speranza di una via d’uscita, o uscita di sicurezza, e assegna sin d’ora una scadenza per risorgere, il 2033 – potenza dei simboli –, bimillenario e Giubileo straordinario della redenzione
Dopo Moody's anche il Papa declassa il rating della Francia, un tempo figlia prediletta della Chiesa
C’è un tratto geopolitico che collega il viaggio più lungo (Indonesia, Nuova Guinea, Timor Est e Singapore) a quello più corto (Corsica) del pontificato, accomunati dall’insularità o marittimità che dir si voglia, espressa nell’idea, più volte ribadita da Bergoglio, che il mondo si veda meglio dalle isole. Dal mare
Il Papa verso il Sinodo in un clima di sisma elettorale (in Ue) e di scisma culturale (nella chiesa)
Due viaggi settembrini, 12 giorni in Asia e 4 giorni nel Benelux, da leggere in combinato disposto, anzi opposto: da una Chiesa che sorge a una che non risorge. Duplice discontinuità, nel confronto spaziale tra le diverse prospettive religiose dell’est e ovest, nonché temporale, tra le aspettative di ieri e quelle odierne
Dodici anni in dodici giorni. Il viaggio asiatico di papa Francesco è la sintesi geopolitica dell'intero pontificato
Al punto da domandarsi al rientro in Urbe dove sia il centro e dove la odierna periferia dell’orbe cattolico, nella prospettiva di un conclave in cui al presente i quattro paesi visitati occuperebbero ciascuno un posto nel novero ristretto dei 120 cardinali elettori
L’ulivo millenario del papato e la Canossa di Puglia dei leader d’Occidente
Non era successo mai che i quattro grandi d’Occidente, l’imperatore Usa e i propri feudatari continentali di Parigi, Londra e Berlino, giungessero in Italia dimezzati e in cerca di voti. Con lo spettro all’orizzonte della debacle, che incombe su di loro ad alta (Sunak, Scholz, Macron) e media (Biden) probabilità di travolgerli, nel conto alla rovescia delle rispettive scadenze al ritorno in patria
Papa Francesco e l'aborto. Una posizione dura e ostinata, eppure diversa e "laica" rispetto ai predecessori
Dai silenzi, ai limiti dell’omissione, alle insistenze, fino a sfiorare l’ossessione
Vaticano: la Via Crucis diplomatica ucraina e la quaresima senza rami d’ulivo di Francesco
Una Via Dolorosa che carica sulle spalle del Papa extraeuropeo il peso dell’Europa e inchioda la diplomazia del Vaticano alla più geopolitica delle croci: quella tra l’Est e l’Ovest
Da Borgo Egnazia a Trieste: il Papa e la Cei rilanciano la centralità della Chiesa nella politica italiana
“È evidente che nel mondo di oggi la democrazia, diciamo la verità, non gode di buona salute”, ha esordito Francesco al suo arrivo. “Questo ci interessa e ci preoccupa…”. Preoccupazione che nell’intervento di Zuppi si estende all’unità del Paese
L’affinità elettiva tra il Papa e Benigni
I monologhi del Premio Oscar de “La vita è bella” offrono una chiave di lettura dell’intero pontificato di Francesco
I talk in aereo, le aperture sui gay, la lite con Gänswein. In 10 anni Francesco ha reinventato la comunicazione dei pontefici
Bergoglio ha utilizzato i media per diffondere il suo messaggio e ha spesso rilasciato dichiarazioni controverse che hanno avuto un impatto significativo sulla Chiesa e sulla società. Ma questa strategia, per quanto nuova, ha portato critiche e polemiche
Scambi di prigionieri e rilascio di ostaggi: la diplomazia pasquale di papa Francesco
Diplomazia “di Pasqua”, da intendere con altrettanto realismo quale tempo supplementare della storia, dove rigidità, convenzioni e strategie saltano, mentre intuizioni, creatività ed energie aumentano
Tango argentino nelle sacre stanze: il ballo asimmetrico del Trump della Pampa e del Papa peronista
Temi e problemi, retrospettive e aspettative del lungo colloquio “cara a cara”
L’anno costituente sulle due rive del Tevere
L’endorsement di Francesco sulle riforme istituzionali e il rush finale del sinodo in Vaticano.